martedì 28 ottobre 2008

Il bianco per contrastare il surriscaldamento globale


Secondo uno studio pubblicato da Ashem Abkari, fisico del 
Lawrence Berkeley National Laboratory, colorando i tetti delle case di bianco si ridurebbe l'emissione di gas serra nell'atmosfera di una quantità considerevole. Secondo una formula da lui stesso sviluppata, una casa con un tetto di 300 m² colorato di bianco consentirebbe una riduzione dell'emissioni di gas serra di circa 10 tonnellate. Tale effetto, dovuto all'aumento dell'albedo delle superfici urbane, sfrutta la capacità riflettente del colore bianco, per cui il calore assorbito risulta minore. Inoltre ciò comporterebbe una riduzione del costo dell'energia spesa per il condizionamento dell'aria nei mesi estivi, per cui sarebbe molto conveniente sopratutto nei paesi caldi. Andando ai numeri (stime del L.A. Times) :

I tetti rappresentano il 25% della superificie delle città, mentre le pavimentazioni il 35%. Se nelle 100 più grandi città del mondo tali superifici fossero ricporte da materiale in grado di riflettere il calore anzichè assorbirlo, ciò equivarrebbe alla riduzione di 44 GigaTonnelate di emissioni di gas serra. La stessa quantità prodotta dall'intero pianeta in un anno.

A chi interessasse approfondire l'argomento:

venerdì 17 ottobre 2008

Guadagnare con il trading online

Navigando su internet si trova una miriade di siti che promettono di spiegare i segreti per guadagnare in borsa, in genere consigliando qualche teoria e più che altro linkando verso libri, videocorsi seminari etc. Ovviamente la domanda sorge spontanea. Ma perchè questi profeti decidono di svelare i loro segreti, anziché tenerseli stretti e guadagnare montagne soldi ? Perché si affannano tanto a vendere il libro di trading o il software previsionale di reti neurali, anziché veleggiare dolcemente su un panfilo tra le isole del mar egeo, avendo come unico problema della vita la scelta del colore della loro nuova Lamborghini ?

La cosa comune di molti libri, tutorials e materiale vario riguardante il trading, è che non si fanno mai descrizioni quantitative. Tutte le volte che bisognava comprare o vendere l’azione, dimostrano la correttezza delle loro teorie mostrando che si era verificato lo sfondamento di un supporto o di una banda di Bollinger etc. ma sempre a posteriori. Ma questo è una ragionamento capzioso dal punto di vista logico. Accade spesso infatti, che gli stessi schemi , si ripresentino altre volte, ma quando queste non portano ai risultati pronosticati vengono definiti come falsi allarmi. Ma è mai possibile che non esiste un modo quantitativo di prevedere i mercati ? Certo se esiste non avrebbe senso svelarlo, se non esiste allora tutto il materiale in vendita è pura ciarlataneria.

Il vero guadagno che si fa con trading online non è facendo trading online ma vendendo i servizi accessori come libri, software, ebooks, videocorsi etc.

Fanno eccezione alcune risorse che si trovano quà e là sparse in rete:

Un sito chiamato collective2, permette a chiunque di proporre un proprio sistema di trading e il sito si incarica di verificarne la correttezza, rendendo pubblici i guadagni che si sarebbero ottenuti utilizzando i suggerimenti della teoria proposta.

Chi fosse interessato, trova il sito a questo indirizzo: www.collective2.com

Sul fronte dei libri, un ottimo testo, un ebook in realtà, che spiega tecniche e metodi su come veramente fare del trading quantitativo è “Trading e Teoria del Caos”. L’unico neo è che il testo, data la complessità dell’argomento, non sempre è scorrevole. In sintesi un ottima lettura per chi vuole approfondire l’analisi dei mercati azionari e capire concetti come "la riduzione dell'entropia spazio temporale dell'informazione" o "il collasso di sistemi dinamici in attratori a bassa dimensione" e sfruttare tali conoscenze a proprio vantaggio.

Chi fosse interessato lo può trovare qui: www.prevedereimercatiazionari.it